Hai tra le mani il tuo test positivo e un’esplosione di emozioni ti travolge, un mix di gioia per l’arrivo di un bambino ma anche una sensazione destabilizzante riguardo la tua passione per il ciclismo. Capisco perfettamente cosa stai provando, perché ho vissuto la stessa situazione durante la gravidanza della mia bambina. Ho deciso di scrivere questo articolo perché in quel periodo ho cercato informazioni in merito, ma senza successo. Molte donne rinunciano ad andare in bici in gravidanza a causa della mancanza di informazioni adeguate e l’eccessivo terrorismo psicologico che le circonda.
Si può pedalare in gravidanza?
La possibilità di pedalare durante la gravidanza dipende sicuramente dallo stato di salute individuale. Se la vostra gravidanza non presenta rischi particolari e vi siete consultati con un ginecologo si può continuare ad andare in bici in gravidanza.
Dopo aver ricevuto l’approvazione medica, è importante concentrarsi e rispettare i segnali che vi invia il vostro corpo. Durante i primi mesi di gravidanza, per molte donne il cambio ormonale comporta grande stanchezza per non parlare della nausea e vomito continui. In queste condizioni l’ultima cosa a cui penserete sarà quella di andare in bici. La parola chiave è non fissarsi sull’idea di fare attività fisica, ma piuttosto quella di ascoltare il proprio corpo. Non sentitevi sbagliate o in colpa perché non riuscite a fare quello che vi eravate immaginate o quello che avete visto fare ad altre donne. Non siamo tutte uguali e per fortuna direi.
Vantaggi di andare in bici in gravidanza
I seguenti vantaggi sono solo alcune che io ho potuto constatare su di me e non devono essere prese come regola assoluta.
Aiuta a controllare l’aumento del peso: l’aumento del peso in gravidanza è un elemento naturale e va accettato psicologicamente. Andare in bici in gravidanza va effettuato a ritmo moderato e non come un allenamento, ma continuare a pedalare è un ottimo modo per tenere il peso sotto controllo.
Aiuta con la circolazione del sangue: la pesantezza e i gonfiori alle gambe è un vero problema durante la gravidanza. Si accentuerà sempre di più verso la fine gestazionale e se per caso vi passerete pure l’estate diventerà il vostro incubo. Continuare ad andare in bici in gravidanza non eliminerà del tutto questo disturbo ma vi aiuterà a mitigarlo.
Riduce il rischio di diabete gestazionale: questo punto è collegato con i primi due. Ormai ci sono tanti studi a supporto che l’attività fisica fa bene durante la gravidanza e aiuta a tenere sotto controllo i livelli di glicemia che influenza il diabete gestazionale.
Migliora il sonno e l’umore: l’effetto è strettamente collegato ai benefici generali dell’attività fisica che vi sarà di sostegno anche durante i lunghi 9 mesi della vostra gravidanza.
Crea una profonda connessione tra voi e il vostro bambino: nessuno vi racconterà quanto intimo sarà andare in bici in gravidanza. Immagina le pedalate gentili che cullano dolcemente il tuo pancione, il vento che carezza il tuo viso e il senso di libertà che ti avvolge mentre pedali verso la tua meta, accompagnando il tuo bambino in un viaggio di amore e avventura. E’ una sensazione così emozionante che quando qualcuno ti chiederà di smettere di pedalare ti sembrerà di toglierti un prezioso appuntamento con il tuo piccolo che hai in grembo. Nessuno deve permettersi di dire ad una donna cosa deve fare, sarà lei stessa a decidere quando sarà il momento giusto.
La mia esperienza di andare in bici in gravidanza
Voglio precisare che non sono una professionista del ciclismo su strada ma semplicemente appassionata di bici. Grazie a questa passione sono riuscita a pedalare nelle salite classiche del ciclismo tra Italia, Francia e Svizzera.
Durante la mia gravidanza ho adattato le mie attività sportive alle mie esigenze del momento. Ho cercato di non fermarmi completamente e ho praticato diverse attività come corsa, allenamenti sui rulli, trekking in montagna, nuoto, yoga e ho utilizzato la bici come mezzo di trasporto in città.
L’intensità delle attività che ho svolto è sempre stata moderata. Ho sempre tenuto presente che non non si trattava di allenamento, ma di movimento. Ho prestato particolare attenzione alla frequenza cardiaca per evitare un eccessivo aumento della temperatura corporea.
L’ultima volta che ho pedalato con la bici da corsa è stata verso la fine del settimo mese di gravidanza. La pancia cresceva e la posizione in sella mi dava fastidio.
Un consiglio che mi sento di dare è di preferire strade poco trafficate, vi farà sentire più sereni e limitare lo smog delle auto.
Per quanto riguarda la bici da città, sono riuscita a utilizzarla senza problemi fino alla fine della gravidanza. Scherzavo con le persone dicendo che sarei andata a partorire in bici e alla fine è andata proprio così.
Conclusioni
Non rinunciare alla tua passione, ma abbracciala con cura e consapevolezza. Il ciclismo può essere un’ancora di stabilità nella tempesta di emozioni che ti circonda, un modo per nutrire il tuo corpo e la tua mente durante questa straordinaria fase della tua vita.
Quindi, tieni tra le mani quel test positivo come un simbolo di possibilità infinite e abbraccia con fiducia il percorso che ti attende. Il ciclismo e la maternità possono coesistere, creando un legame indissolubile tra te e il tuo bambino, una storia di amore, forza e avventura che si svolgerà su due ruote.
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