La Giordania ha fatto parte della nostra lista di paesi da visitare per lungo tempo e finalmente dopo averlo annullato nel 2021 a causa del divieto di viaggio da parte del governo Italiano ci siamo tornati a dicembre 2023, visitandola grazie ad un itinerario che comprende i luoghi di maggiore interesse della Giordania.
La Giordania è uno di quei paesi che raccoglie un numero incredibile di meraviglie in un territorio di dimensioni ridotte. La maggior parte dei turisti sono giustamente interessati al maestoso sito archeologico di Petra ma vi possiamo assicurare che il paese vi lascerà a bocca aperta in ogni dove vi muoverete.
Nel nostro viaggio in Giordania, organizzato in autonomia, abbiamo visitato i siti di maggiore interesse ma anche assaporato il suo territorio arido e per certi versi ostile.
Scopri il nostro itinerario di una settimana in Giordania!
Giorno 1 - Arrivo in Giordania
Notte: Jerash
Il primo giorno in realtà è stato solo di spostamento perché dopo quattro ore e quaranta di volo arriviamo in Giordania in tarda sera.
Ritiriamo la nostra auto a noleggio presso l’agenzia Monte Carlo e ci dirigiamo a nord guidando verso la città di Jerash la nostra prima destinazione che dista 1 ora dall’aeroporto di Amman.
Già questa prima notte ci mostrerà l’ospitalità Giordana, perché nonostante l’arrivo alle 23:15, alla richiesta di mangiare qualcosa, il nostro host si è organizzato per accontentarci preparandoci una deliziosa cena di mezzanotte.
Giorno 2 - Jerash & Amman
Notte: Amman
Dopo avere consumato una colazione tipica del luogo ci dirigiamo al sito archeologico di Jerash definita come la Pompei dell’Asia al quale dedicheremo una mezza giornata sulle tracce delle rovine di epoca romana per poi raggiungere Amman il volto della capitale giordana ed assaporare l’atmosfera mediorientale.
Durante la visita a Jerash ci siamo immersi nella storia e ci siamo immaginati la vita nell’antichità. Siamo entrati dal maestoso Arco di Adriano e osservato la piazza ellittica dal tempio di Zeus. Abbiamo passeggiato lungo gli 800 metri del cardo ammirando il colonnato e infine visitato i due teatri romani, che vantano un’acustica grandiosa. Entrata libera con il Jordan Pass.
Giorno 3 - Karak, Strada dei Re e Dana
Notte: Dana
Lasciamo Amman e ci mettiamo in strada per scendere verso il sud del paese e raggiungere Dana. Prima di arrivare a destinazione però abbiamo organizzato qualche tappa lungo il percorso per spezzare il viaggio.
La prima tappa riguarda l’antico castello di Karak teatro di scontri dei crociati contro le armate musulmane di Saladino e testimone delle antiche vie carovaniere che collegavano l’Egitto alla Siria. Il castello è molto grande e se muniti di una torcia potete inoltrarvi in alcuni ambienti bui sotterranei, luoghi della vita dei cavalieri. Entrata libera con il Jordan Pass.
Terminata la visita, abbiamo proseguito lungo la Strada dei Re che percorre l’altopiano centrale della Giordania e vi offre uno sguardo nei piccoli villaggi contadini ma sopratutto dei bellissimi panorami curva dopo curva. Raggiungeremo Dana, una meta ancora poco frequentata dai turisti, al tramonto il momento migliore per godere del suo paesaggio mozzafiato.
Giorno 4 - Trekking nella Riserva della Biosfera di Dana
Notte: Wadi Musa
La Riserva della Biosfera di Dana è una delle aree naturali più belle della Giordania e il modo migliore per osservarla è attraverso un trekking che collega il paesino di Dana con il paesino di Feynan.
Si tratta di una camminata di 16km che vi permetterà di osservare le frastagliate falesie di colore rosso a Dana situate a 1700 m s.l.m, passare per i canyon naturali fino a scendere verso la depressione del Wadi Arabia a 500 m s.l.m.
Nella riserva ci sono alcune specie animali in via di estinzione e di difficile avvistamento come i caracal, stambecchi, le gazzelle di montagna, volpi e lupi e il gatto del deserto, ma anche alcune tende di beduini che vivono stabilmente la zona.
Giorno 5 - Piccola Petra e Petra
Notte: Wadi Musa
Abbiamo deciso di approcciare il sito archeologico di Petra partendo da Siq Al Barid, comunemente chiamato Piccola Petra. Si percorrono circa 400m di strada dove è possibile osservare il piccolo Tempio di Piccola Petra e dei Triclini scavati nella roccia, i quali si pensa fossero utilizzati per sfamare i viaggiatori delle carovane di cammelli dirette a Petra. L’entrata è gratuita e si può visitare in circa 40 minuti, considerando soste di foto e per accedere ai Triclini.
Proseguiamo la nostra giornata di visita a Petra utilizzando l’accesso secondario situato al Piccola Petra, che attraverso un sentiero ci porterà ad attraversare un bellissimo paesaggio e ad osservare da vicino la vita dei beduini che vivono nelle tende. Abbiamo deciso di organizzarci in questo modo perché il sentiero non presenta grandi difficoltà ed è in gran parte pianeggiante. E’ poco battuto dai turisti e ci permetterà di avere, dal monastero in poi tutto in discesa per raggiungere il centro di Petra.
Avendo organizzato due giorni di visita a Petra, in questa prima giornata ci siamo focalizzati sul trekking e alla visita del Monastero, per poi scendere verso la Tomba dei Leoni, non facile da trovare, e raggiungere il centro di Petra. Quest’ultimo raccoglie una serie di importanti resti Nabatei, tra cui la Porta dei Temenos che serviva per separare la zona sacra della città da quella commerciale, il Grande Tempio, il Teatro, fino ad arrivare al Tesoro attraverso la strada delle facciate.
Giorno 6 - Petra
Notte: Wadi Rum
Entriamo a Petra dall’entrata principale e dopo avere superato il siq, raggiungiamo il Tesoro riuscendo a godercelo con pochissime persone intorno. Scattiamo qualche foto ma non ci soffermiamo troppo perché vorremmo fare un trekking per osservare il Tesoro di Petra dall’alto. Cosi ci incamminiamo verso le magnifiche Tombe Reali alle quali dedichiamo il necessario tempo di visita e ci dirigiamo verso il sentiero di Kabal al-Khubtha. Con tanto dispiacere scopriamo che il sentiero è stato chiuso dal governo me la messa in sicurezza.
Il modo per raggiungere la vista dall’alto del Tesoro lo abbiamo trovato e se siete interessati ve lo sveleremo nell’articolo dedicato a Petra.
Quindi continuiamo la visita dirigendoci al sentiero del sacrificio e anche qui abbiamo intrapreso il sentiero nel senso contrario del solito flusso delle persone partendo dal Grande Tempio con tappe alla Tomba del Soldato Romano ed il Triclinio Dipinto, il Triclinio del Giardino che probabilmente era un tempio ai resti di una cisterna fino a raggiungere la Monumento del Leone un straordinario esempio di ingegneria nabatea.
Il percorso è in salita quindi forse per alcuni può risultare impegnativo ma vi assicuriamo che scala dopo scala godrete di una vista incredibile sul tutto il centro di Petra e l’intorno. Una volta raggiunto Il Sacrificio fermatevi per riposare e godetevi il panorama.
Lasciamo il Wadi Musa per immetterci sull strada e raggiungere il Wadi Rum dove passeremo la fine dell’anno.
Giorno 7 - Wadi Rum
Notte: Wadi Rum
Ci svegliamo nel silenzio del deserto e ci precipitiamo fuori per immortalare delle foto e video di questo splendido paesaggio. Siamo nel Wadi Rum, uno dei deserti più scenografici e luogo di tantissimi set di film come “Lawrence d’Arabia” o il recentissimo e pluripremiato “Dune”.
Per la mattinata abbiamo organizzato un uscita in cammello con il nostro camp e siamo entusiasti di far conoscere alla nostra bimba questo curioso animale.
Nel pomeriggio facciamo il tour in jeep di quattro ore che ci porterà nei luoghi più iconici del Wadi Rum fino al tramonto.
Giorno 8 - Aqaba
Notte: Aqaba
Su Aqaba avevamo sentito dei pareri molto contrastanti, ma abbiamo comunque deciso di dedicare una giornata per godere della sua temperatura più calda rispetto al resto della Giordania.
Partiamo dopo colazione e in un paio di ore raggiungiamo il Berenice Club Beach, che abbiamo trovato su Google, quindi siamo curiosi di scoprirlo. Accediamo pagando un prezzo di 20 JOD a persona che comprende il servizio di asciugamani, lettino, ombrellone, pranzo, bibita e gita in barca di 30 minuti.
Ci cambiamo e siamo pronti per una giornata in spiaggia. Nonostante sia inizio gennaio, la temperatura è migliore di quanto ci aspettassimo e riusciamo anche a fare il bagno e lo snorkeling. E’ la nostra prima volta sul Mar Rosso.
In serata, decidiamo di esplorare il centro di Aqaba e fare una passeggiata lungo mare, un modo perfetto per osservare le abitudini dei suoi abitanti.
Giorno 9 - Mar Morto &
Notte: rientro a Milano
Abbiamo il volo alle 21:30 quindi risaliamo da Aqaba verso l’aeroporto lungo la strada che costeggia il confine israeliano. Durante il tragitto non possiamo fare a meno di pensare a quello che sta succedendo a pochi chilometri di distanza da noi.
Sperimentiamo il galleggiamento unico del Mar Morto facendo sosta nella parte sud chiamata la spiaggia di sale. Consigliamo di acquistare un boccione d’acqua per sciacquare il sale oppure affidatevi alle docce proposte in alcuni punti lungo la strada.
La nostra prossima tappa sono le Terme di Ma’an, ma una volta all’interno abbiamo difficoltà a trovare un posto dove pranzare. Siamo costretti a richiedere il rimborso dell’ingresso e proseguire il viaggio fino a raggiungere Madaba la città dei mosaici.
Madaba dista circa 20 minuti dall’aeroporto quindi approfittiamo del tardo pomeriggio per visitare i principali luoghi d’interesse. Successivamente, restituiamo l’auto prima di raggiungere l’aeroporto.
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