Il nostro viaggio in Indonesia risale ad agosto 2018. Avevamo sentito molto parlare di Bali, ma io rimasi affascinata da un articolo su Corriere Viaggi in cui si parlava dell’isola di Flores.
Il titolo era “Indonesia magica, a Flores e Sumba: un mondo esotico, fatto di spiagge infinite, ecoresort, villaggi ancestrali, dove si venerano le forze della natura, sacra e magica” qui l’articolo completo.
All’epoca, sul web c’era poco o niente su quest’isola e così il mio spirito avventuroso fu alimentato dalla fiamma giusta per sognare e fantasticare su questi luoghi.
Qui vi racconteremo del nostro itinerario in Indonesia di 3 settimane tra cultura, religione, spiagge da sogno e posti incantevoli. Vi racconteremo di uno dei viaggi più belli assolutamente da fare e da vivere.
Quando | Agosto |
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Durata | 3 settimane |
Isole | Giava, Bali e Flores |
Volo | Turkish Airlines con scalo ad Istanbul |
Visto | Per i cittadini italiani da settembre 2022 è previsto il rilascio del visto direttamente all’arrivo previa il pagamento di 500.000 IDR (circa 30€) |
Vaccinazioni | Non ci sono vaccinazioni obbligatorie. Noi abbiamo scelto di effettuare le seguenti vaccinazioni per stare più tranquilli: tifo e colera, epatite A ed il classico antitetano |
Giorno 1 – Milano – Istanbul – Giacarta – Yogyakarta
Notte: Yogyakarta
Partiamo da Milano Malpensa con un volo della Turkish Airlines. Avendo scelto l’opzione più economica, arriviamo ad Istanbul all’aeroporto Sabiha Gökçen, mentre il nostro successivo volo per Giacarta parte dall’aeroporto Internazionale di Istanbul alla sera. Ne approffittiao per una gita sul bosforo e un giro per il centro.
Arriveremo a Giacarta alle 18:00 ora locale. Dopo aver completato le procedure aeroportuali, ci dirigeremo verso il terminal dei voli nazionali per prendere un volo per Yogyakarta. Giunti a destinazione in serata, prenderemo un taxi che ci porterà direttamente al nostro hotel.
Giorni 2, 3 – Yogyakarta
Il nostro primo giorno in Indonesia è iniziato con grande emozione e curiosità. Ci troviamo sull’isola di Giava, dove la maggioranza della popolazione segue la fede musulmana. Tuttavia, a Yogyakarta si possono ammirare i templi più importanti dell’intera Indonesia: il tempio buddista di Borobudur e il tempio induista di Prambanan. Questo testimonia la lunga tradizione di sincretismo religioso, in cui le diverse religioni convivono e si influenzano reciprocamente.
Nel corso della mattinata, abbiamo esplorato la città, la sua cultura e la sua storia. Abbiamo cambiato alcuni soldi e ci siamo diretti verso la via principale di Malioboro, dove si trovano bancarelle di abbigliamento, souvenir e street food. Abbiamo visitato il Palazzo del Sultano, noto anche come Kraton, e il Palazzo dell’Acqua, entrambi luoghi interessanti per scoprire la storia della città.
Senza dubbio, la vera meraviglia di Yogyakarta sono i suoi templi maestosi, che ci hanno lasciato senza fiato! Condivideremo tutti i dettagli nel nostro articolo dedicato.
Giorno 4 – Yogyakarta - Bromo
Notte: Cemoro Lawang
Partiamo in mattinata da Yogyakarta per il Monte Bromo, uno dei vulcani più famosi dell’Indonesia. Nel frattempo, una coppia di amici ci raggiunge dall’Italia e si unisce a noi per il resto del viaggio. Poiché siamo in quattro e non abbiamo avuto il tempo di organizzarci per acquistare i biglietti del treno, decidiamo di contrattare un taxi che ci porti alla località più vicina al vulcano. Il tassista ci avvisa che ci vorranno ben 12 ore di viaggio per attraversare circa 250 km, poiché l’isola è molto trafficata. Non ci scoraggiamo e ci prepariamo a trascorrere una giornata intera in macchina, attraversando un susseguirsi di luoghi e paesini giavanesi.
Giorno 5 – Alba al Bromo e tranfer per Kawah Ijen
Notte: Licin
Nonostante la zona sia diventata molto turistica, la visita al Monte Bromo è ancora una tappa imperdibile sull’isola di Giava. Non perdete la vista spettacolare del vulcano all’alba, quando il sole sorge dietro di esso, creando uno spettacolo di colori unico ed emozionante.
Dopo la meravigliosa esperienza al Bromo, siamo rientrati nel villaggio di Cemoro Lawang, dove abbiamo fatto una ricca colazione e ci siamo preparati per il trasferimento che ci avrebbe portato al Kawah Ijen, dove avremmo affrontato il prossimo trekking.
Abbiamo scritto un articolo molto dettagliato su come organizzare la visita al monte Bromo e Kawah Ijen, non perdetevelo.
Monte Bromo e Kawah Ijen fai da te in 48 ore
Giorno 6 – Trekking Kawah Ijen e trasferimento a Bali
Notte: Ubud
La giornata inizia presto, alle 02:00 del mattino, per iniziare il trekking e raggiungere il vulcano di Kawah Ijen, un altro gioiello naturale situato sull’isola di Giava, in Indonesia. Il vulcano è famoso per le sue fiamme blu e per l’estrazione del zolfo che avviene sulle sue pendici. La nostra guida è un minatore, il che significa che conosce il terreno molto bene.
Nonostante la difficoltà, l’esperienza è incredibile e vale sicuramente la pena di essere vissuta. Nel nostro racconto vi forniremo tutti i dettagli su come affrontare questa avventura.
Dopo l’esperienza indimenticabile, distrutti ed emozionati dalle 24 ore intense ci siamo diretti al porto di Ketapang per prendere il traghetto che ci avrebbe portati sull’isola di Bali. Una volta arrivati al porto di Gilimanuk, abbiamo cercato un mezzo di trasporto per raggiungere la nostra destinazione finale della giornata, Ubud.
Giorni 7,8,9,10,11,12,13 - Bali
Notti: Ubud e Jimbaran
Abbiamo deciso di dedicare un’intera settimana all’isola di Bali durante il nostro itinerario in Indonesia di 3 settimane, prenotando 4 notti a Ubud e 3 a Jimbaran.
Bali è ormai famosa in tutto il mondo e ha un suo particolare fascino dovuto alla cultura unica dei suoi abitanti. Infatti, lo scenario cambia completamente e anche le persone sono diverse: la maggioranza della popolazione balinese è induista e i riti e i templi rendono l’isola avvolta in un’atmosfera mistica.
Ubud è il fulcro dell’isola e rimane la città più autentica, che permette di visitare facilmente la parte nord ed est dell’isola. Qui è possibile immergersi nella cultura balinese e godere dell’atmosfera unica che caratterizza questa zona.
Nei dintorni di Ubud si trovano le cascate Tegenungan, il tempio di Gunung Kawi, tempio di Tirta Empul o il cosiddetto Tempio dell’acqua e le risaie Tegalalang il tutto facilmente raggiungibile con un motorino oppure con una macchina. Altri luoghi visitati durante la permanenza a Ubud sono stati il bellissimo tempio di Pura Ulun Danu Beratan (Pura Bratan), cascate di Mundek, risaie di Jatilwih, lago Bratan e le vicine Twin waterfalls.
Invece, Jimbaran è una posizione ideale per visitare la parte sud dell’isola, frequentata dai surfisti alla ricerca di onde perfette e punto ideale per raggiungere le spiagge di Bali come la Gunung Payung e la Balangan beach. Da non perdere le cene in spiaggia con uno dei tramonti piu belli mai visti.
Giorni 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23 – Isola di Flores
Vi ricordate l’inizio di questo racconto, di quanto attendessimo il nostro viaggio all’isola di Flores?
Eravamo intrepidi nell’esplorare le sue bellezze naturali come il vulcano Kelimutu, le molte comunità indigene che conservano le loro tradizioni e il loro patrimonio culturale ad esempio la comunità di Bena, ma anche le sue spettacolari spiagge da sogno come le 17 islands o Padar Island.
Il nostro viaggio è stato fai da te e completamente all’avventura. Avevamo stilato una lista di posti da visitare, ma non eravamo riusciti a prenotare nulla. L’isola, nel 2018, a parte la zona di Labuan Bajo e le Isole Komodo, era frequentata solo da pochi coraggiosi turisti, quindi l’unico modo per visitarla era andare all’avventura e adattarsi a ciò che si trovava.
Di certo non si trattava della Papua Guinea, ma comunque gli abitanti di quest’isola non avevano ancora conosciuto il turismo di massa. Così, dopo aver volato da Denpasar verso Maumere, ci siamo ritrovati di fronte all’incognito. Non perdetevi il nostro racconto di questa incredibile avventura. Qui’ le nostre tappe all’isola di Flores
Giorno 24 – Labuan Bajo – Giacarta
Notte: Giacarta
Per il nostro rientro a Italia, abbiamo deciso di non affidarci al caso e di trascorrere una notte a Giacarta. Questa scelta è stata fatta sia per spezzare il viaggio, sia perché sapevamo che gli imprevisti potevano essere dietro l’angolo e non volevamo rischiare di perdere il nostro volo di ritorno in Italia.
Abbiamo deciso di dedicare un’oretta alla città, ma sinceramente, dopo aver curiosato il centro storico, non ci è sembrato il caso di andare altrove. Giacarta non ci ha conquistato, e abbiamo considerato la scelta di un hotel a cinque stelle come una buona opzione per sopperire alla mancanza di attrattive. Infatti, abbiamo trascorso gran parte del nostro tempo in hotel, godendoci i comfort e il lusso che offriva.
Giorno 25 – Giacarta – Istanbul – Milano
Il traffico a Giacarta è notoriamente caotico e congestionato. La città, infatti, è la più grande dell’Indonesia e ospita una popolazione di oltre 10 milioni di abitanti. Il traffico intenso e spesso imprevedibile può rendere gli spostamenti molto difficili, soprattutto durante le ore di punta. Pertanto, è importante calcolare bene le tempistiche se si deve raggiungere l’aeroporto, per evitare di arrivare in ritardo al volo di partenza.
La nostra avventura si conclude a Giacarta, dove riflettiamo su questo straordinario itinerario in Indonesia di 3 settimane, ricco di esperienze indimenticabili e scoperte culturali.
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