Questo articolo è dedicato a tutti i genitori appassionati di trekking che non vogliono rinunciare a questa attività anche con un neonato al seguito! Il trekking con neonati è un’esperienza unica che può rafforzare il legame familiare e introdurre il piccolo alla bellezza della natura fin dalla tenera età. Condividerò con voi consigli, esperienze e attrezzature utili per vivere al meglio l’esperienza di trekking con i vostri piccoli.
Trekking con neonati - Introduzione
Quante volte avete sentito dire che diventare genitori significa dover rinunciare alle proprie passioni?
Noi tantissime volte!
Per nostra fortuna, di carattere siamo sempre stati scettici di fronte a queste affermazioni. È vero che l’arrivo di un figlio comporta grandi cambiamenti nella vita dei genitori, ma non è detto che si debba abbandonare per forza il proprio hobby preferito e le proprie passioni.
Con un po’ di organizzazione, qualche accorgimento e la giusta attrezzatura, è possibile fare trekking con neonati e vivere delle bellissime avventure insieme.
Non bisogna temere di esplorare nuovi percorsi, anche con un bambino al seguito: la natura può offrire grandi emozioni e momenti indimenticabili per tutta la famiglia.
Consigli per il trekking con un neonato
Prima di iniziare, è importante sottolineare che ogni bambino è unico e ha esigenze diverse. Pertanto, le informazioni contenute in questo articolo presuppongono che il bambino non abbia problemi di salute o esigenze specifiche. Infatti, il primo punto riguarda proprio questo aspetto.
La nostra esperienza di trekking con un neonato
La passione per lo sport non ci ha abbandonati neppure durante la gravidanza, e abbiamo deciso di condividerla con la nostra bambina fin da subito.
Matilde aveva appena 15 giorni quando l’abbiamo portata con noi in montagna, avvolta nella fascia porta bebè.
Nonostante abbia dormito tranquilla per tutto il tragitto, noi eravamo emozionati di condividere con lei la bellezza della natura e dei panorami circostanti.
Abbiamo scelto un percorso breve e poco impegnativo, per valutare la nostra capacità di affrontare eventuali imprevisti e per dare a Matilde il tempo di adattarsi all’ambiente montano.
Pian piano, ci siamo spinti a trekking sempre più strutturati e impegnativi, come il Cornizzolo, il Monte Barro, il Valcava e la Valchiusella.
Ogni volta, la sensazione di libertà e la gioia di vivere queste esperienze insieme alla nostra piccola sono state impagabili.
Cosa fare prima di un trekking con un neonato
1. Verifica con il pediatra: prima di intraprendere un’escursione con il vostro neonato, assicuratevi di consultare il pediatra per avere il suo parere sull’esperienza e sugli eventuali rischi per la salute del bambino.
2. Scegli percorsi adatti: optate per percorsi facili, brevi e con poca pendenza, in modo da non affaticare eccessivamente il bambino. È molto importante considerare l’altitudine: un bambino di pochi mesi e fino ai 2 anni può raggiungere la quota dei 2000 metri, ma per i primi 30 giorni di vita è sconsigliato andare oltre i 1500 metri. I bambini dai 2 ai 10 anni devono rispettare i tempi di acclimatamento per luoghi superiori a 2500 metri. Potete considerare anche la presenza di un rifugio all’arrivo per poter allattare e cambiare il vostro piccolo.
3. Prepara un kit di pronto soccorso: Porta con te un kit di primo soccorso con tutto il necessario per affrontare eventuali piccoli incidenti, come cerotti, disinfettante, pinzette e bende.
4. Proteggi il bambino dalle intemperie: Assicuratevi di vestire il vostro neonato adeguatamente, con abbigliamento traspirante e adatto alle condizioni climatiche. I bambini sono sensibili al freddo più degli adulti e il loro calore corporeo viene disperso soprattutto dal capo. Per questo è molto importante far indossare un cappellino, eventualmente con visiera, che aiuta a proteggere dai raggi solari. Inoltre, non dimenticare che anche la cute e gli occhi vanno protetti dai raggi solari. Fatte indossare occhiali da sole, un cappellino con visiera e applica la crema solare ad alta protezione (50+) ogni 2-3 ore.
5. Porta con te tutto il necessario: Fatte una lista di tutto ciò che potrebbe servirvi durante il trekking con il neonato, come pannolini, salviette umidificate, cibo e acqua.
6. Non siate egoisti: Ricordate che il bambino, nell’andare in montagna, è spinto da motivazioni diverse da quelle dell’adulto. Per questo, gioco e scoperta devono sempre prevalere sulla performance.
Attrezzature utili per il trekking con un neonato
Marsupio e fascia: È fondamentale assicurarsi che il marsupio o la fascia scelti siano sicuri per il bambino
e offrano un adeguato sostegno alla testa, al collo e alla schiena del neonato. La fascia porta bebè può essere utilizzata sin dai primi giorni del bambino e successivamente si può passare al marsupio. Si tratta di
un’attrezzatura comoda e leggera che favorisce il mantenimento della temperatura corporea del neonato, essendo a contatto diretto con il corpo del portatore.
Noi abbiamo usato per i primi mesi la fascia Koala Cuddle Wrap con la quale ci siamo trovati molto bene e successivamente, abbiamo comprato il marsupio BabyBjörn One in quanto facile da vestire e si può posizionare il bambino anche su schiena.
Zaino porta-bambini: Lo zaino porta-bambini non può essere utilizzato prima dei 6 mesi del vostro bambino, ovvero quando il bimbo comincia a stare seduto da solo. Deve essere ergonomico e confortevole, sia per voi che per il vostro neonato. Assicuratevi che sia regolabile e distribuisca il peso in modo uniforme. Vi consigliamo di acquistare un modello leggero che soddisfi le caratteristiche tecniche, poiché mano a mano che il bambino cresce, diventa sempre più pesante e ogni kg aggiuntivo vi affaticherà.
Noi ci siamo affidati allo zaino Deuter Kid Comfort Plus in quanto leggero e confortevole.
Passeggino da trekking: Esistono passeggini appositamente progettati per il trekking, con ruote adatte a terreni accidentati e sospensioni per assorbire gli urti. Tuttavia, bisogna sentirlo e considerare il peso del passeggino da spingere costantemente. Inoltre, non tutti i percorsi sono adatti ai passeggini.
Coperta da picnic impermeabile: Una coperta impermeabile è perfetta per fare una pausa lungo il percorso, potrebbe essere necessario cambiare il pannolino o fare una pausa per alimentarsi. Tuttavia, mi raccomando di non lasciare trascorrere troppo tempo ai vostri neonati per offrire il latte. Le sue esigenze devono essere al primo posto e tutto il resto deve essere adattato di conseguenza.
Borraccia: Portate sempre con voi una borraccia per avere a disposizione dell’acqua fresca. Se il vostro
bambino usa il latte artificiale, considerate di portare l’acqua calda in una borraccia termica.
Trekking con neonati - Conclusioni
Se siete neogenitori e state valutando se portare il vostro neonato in montagna, vi possiamo assicurare che con le dovute precauzioni è possibile vivere un’esperienza di trekking con neonati memorabile. È fondamentale pianificare l’escursione in modo da garantire sicurezza e comfort al vostro piccolo.
Oltre a considerare la vostra preparazione atletica, vi consigliamo di ridimensionare le aspettative e procedere con gradualità. Optate per itinerari facili, scegliendo percorsi brevi e pianeggianti, e fate piccoli passi alla volta. In questo modo, potrete godere appieno della bellezza della natura insieme al vostro neonato, creando ricordi indimenticabili.
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