immagine South Beach Miami

Welcome to Miami, bienvenido a Miami

La celebre frase del rapper Will Smith dedicata a Miami Beach, resa famosa dalla sua canzone degli anni ’90, è ancora oggi molto attuale.

La città è caratterizzata dalla sua diversità culturale, dalla vivacità e dalla gioia di vivere che si respirano in ogni momento. 

Miami Beach è una città dove ci si sente liberi dai pregiudizi e dai pensieri negativi, immersa nel mare dei Caraibi e circondata da spiagge di sabbia bianca che si estendono per chilometri. Senza dubbio, Miami è una città che vi stupirà e merita di essere visitata..

Ecco il nostro itinerario di cinque giorni!

Il nostro viaggio per Miami è stato un vero e proprio last minute, il 26 Dicembre troviamo per caso questo volo in partenza il 2 Gennaio a 320 euro e senza farci troppe domande lo prendiamo al volo.

La cosa più assurda è che eravamo già in vacanza a Malta e dovevamo tornare il primo gennaio.

Tuttavia, la voglia di rimanere in Italia, con tutte le restrizioni legate al COVID che erano in vigore, era praticamente nulla. Quindi, il primo gennaio siamo tornati da Malta, abbiamo rifatto i bagagli e il 2 mattina, all’alba, siamo ripartiti per Miami.

 

La nostra disavventura in aereo

Il nostro itinerario originale prevedeva sei giorni, ma purtroppo siamo arrivati a Miami con parecchie ore di ritardo a causa di una piccola disavventura durante il volo.

Stavamo per arrivare ad Atlanta, dove avremmo fatto scalo, e proprio mentre stavamo pianificando come trascorrere la nostra prima serata a South Beach, uno dei passeggeri nella fila centrale si è sentito male. Ciò ha richiesto l’intervento del personale di bordo e dei passeggeri medici, i quali hanno effettuato le manovre di primo soccorso.

Poiché la situazione non si risolveva, l’aereo ha ricevuto l’ordine di dirigere verso l’aeroporto più vicino, che nel nostro caso era Detroit.

Avremmo ripreso il volo dopo almeno un’ora, ma nel frattempo abbiamo perso la nostra coincidenza per Miami. Fortunatamente, all’arrivo ad Atlanta siamo riusciti a farci mettere su un volo per Miami il giorno stesso.

Siamo atterrati a Miami quasi a mezzanotte e, sfortunatamente, non potevamo più utilizzare i mezzi pubblici, che sono molto convenienti a Miami, come spiegheremo più avanti.

In aeroporto abbiamo prenotato un Uber che ci ha portato a destinazione, e stanchi dalle infinite ore di viaggio, siamo andati a dormire.

Primo giorno

Complice il viaggio travagliato e il jet lag, ci siamo svegliati stanchi e l’idea di girovagare per visitare non ci allettava molto. Così, abbiamo deciso di prendere le cose con calma e dedicare il nostro primo giorno a South Beach e alla sua fantastica spiaggia.

South Beach è la spiaggia più famosa di Miami, molto grande, con la sabbia bianca e un mare bellissimo. Nonostante si trovi sull’oceano, l’acqua è calda, poco profonda e tranquilla. Ciò che troviamo molto bello, rispetto ad altre spiagge in altri paesi, è il fatto che le spiagge siano libere. Ognuno può stendere il proprio telo e ammirare il mare senza l’ostacolo degli ombrelloni e dei lettini.

Lungo tutta la spiaggia ci sono le casette dei bagnini tipo Baywatch, sono tutte diverse, coloratissime e bellissime che vengono prese d’assalto dai turisti per la solita foto ricordo. Sì, lo abbiamo fatto anche noi 😊.

Nelle ore più calde siamo andati nel nostro B&B a riposare, e nel pomeriggio abbiamo fatto una corsa a Lummus Park, un’area frequentata da tutti per fare jogging, passeggiare in bici o a piedi.

La sera non poteva mancare un giretto nella famosa Ocean Drive. Si tratta di una delle più celebri strade di South Beach, famosa per la sua architettura Art Déco e la vivace vita notturna. Lungo la strada troverete locali famosi in tutto il mondo e un’atmosfera festosa.

Secondo giorno

Ci siamo svegliati abbastanza presto a causa del jet lag e abbiamo deciso di esplorare Miami Beach. Ci siamo diretti a South Point Park Pier, il punto più a sud da cui è possibile ammirare la lunga spiaggia di Miami Beach, l’oceano e anche Fisher Island. Consigliamo di visitarlo sia di giorno che di sera, poiché offre un panorama mozzafiato. Oltre al molo, vi invitiamo a camminare nel parco e raggiungere l’altra sponda dell’isola, dove potrete ammirare il downtown di Miami City.

Successivamente, abbiamo preso il Miami Trolley, una sorta di tram colorato in legno sulle ruote messo a disposizione gratuitamente per residenti e visitatori. A South Beach ci sono il Loop A, che gira in direzione oraria, e il Loop B, in direzione antioraria. Ci siamo avvicinati a Lincoln Road, una via dedicata allo shopping, e abbiamo fatto un salto nel parco vicino, il Soundscape Park, un parco molto carino dedicato alle proiezioni all’aperto. Poi siamo andati al Flamingo Park Baseball Stadium, dove abbiamo assistito per pochi minuti a un allenamento di baseball. Il nostro giro è continuato verso Collins Avenue, dove è possibile ammirare gli edifici in stile Art Déco, caratteristici dell’isola.

Nel frattempo, le temperature sono salite e ci siamo diretti alla spiaggia. In serata, invece, abbiamo visitato Espanola Way, una strada pedonale piena di caffè e ristoranti con musica allegra dal sapore tropicale, dove è stato molto piacevole trascorrere la serata.

Terzo giorno

Questa giornata sarà interamente dedicata a Miami city ed ai suoi famosi quartieri. Per spostarci, abbiamo optato per il bus 113 route M collega SoBe con Miami city in circa 20 minuti al prezzo di 2.25$

Il biglietto può essere acquistato direttamente sul bus in contanti o utilizzando la carta di credito. Il bus ci ha lasciati in prossimità della stazione Adrienne Arsht Metromover Station.

Una volta arrivati a Miami City, abbiamo deciso di esplorare la città utilizzando il Metromover, una rete sopraelevata completamente gratuita che percorre il centro di Miami. Ci sono Brickell Loop, Inner Loop e Omni Loop, qui trovate la mappa 

E’ un ottimo modo per visitare la città, poiché vi permette di scendere in prossimità delle zone che vi interessano. La visita continua anche una volta all’interno del Metromover, poiché la cabina è vetrata e vi permette di guardare intorno.

Alcune tappe da fare sono sicuramente l’area del Bayfront Park e la vicina Bayside Marketplace dove potete trovare anche il Bubba Gump Shrimp Co, un ristorante che prende spunto dal film “Forrest Gump“.

Sempre lì vicino, potete visitare i dintorni di Flagler Street, la Miami Dade Library e la vicina Gesù Church.

Interessante anche la zona di Brickell, che potete raggiungere sempre con il Metromover oppure potete optare per andarci a piedi, a seconda della vostra voglia di camminare.

Quartiere Little Havana

Reduci dal nostro ricordo di vacanze a Cuba, nonostante siano passati tanti anni da quel viaggio, non possiamo resistere alla voglia di curiosare nel quartiere cubano.

Fondato negli anni ’60 da immigrati cubani in fuga dal regime comunista di Fidel Castro, il quartiere è diventato un centro della cultura cubana e una delle principali attrazioni turistiche di Miami, con numerose attività culturali e ristoranti che offrono cucina cubana autentica.

Quando raggiungerete La Calle Ocho, che è la strada principale del quartiere, verrete catapultati in un’atmosfera unica, complice la musica per strada e la lingua spagnola parlata dagli abitanti. Per un attimo dimenticherete di essere a Miami, infatti gli abitanti vivono il quartiere come se fosse un’estensione di Cuba.

Assolutamente da non perdere è il Maximo Gomez Park, noto anche come Domino Park, dove gli anziani del quartiere si incontrano per giocare a domino. Inoltre, suggeriamo di organizzare la visita in modo da fermarvi a pranzo per scoprire la cucina cubana.

Quartiere Wynwood

Il quartiere si trova a nord del centro di Miami ed è stato trasformato negli ultimi anni in un’area dedicata all’arte contemporanea e alla street art.

Non lasciatevi intimidire dalla storia passata del quartiere, poiché l’area è diventata molto più sicura, frequentata e alla moda. Ciò che rende Wynwood famoso sono i murales e le opere d’arte sui muri delle case e degli edifici pubblici. Ce ne sono davvero tanti e di tutti i tipi, da non perdere.

Al termine di questa giornata intensa, approfittando del calare del buio, ci siamo concessi un ultimo giro sulla Metromover senza mai scendere. Così abbiamo potuto ammirare lo skyline di Miami illuminato dalle luci notturne.

Quarto giorno

A causa dell’organizzazione del viaggio last minute, abbiamo dovuto cambiare alloggio per mancanza di disponibilità del B&B dove avevamo passato le notti precedenti.

Ci siamo presi il nostro tempo per spostarci dall’Ocean Drive verso Collins Park, abbiamo lasciato gli zaini in camera e siamo scesi in spiaggia.

Dopo aver trascorso qualche ora sul bagnasciuga, abbiamo deciso di noleggiare una moto d’acqua al costo di 100$ per fare un giro, ci siamo divertiti davvero tanto. 

All’ora del tramonto, ci siamo spostati verso il Dinghly Dock Miami Beach, un molo di barche dove è possibile ammirare il tramonto di Miami e godere di un momento romantico.

Proseguiamo la serata nella zona di Collins Avenue, zona molto vivace per la sua vita notturna. Troverete una vasta gamma di locali, ristoranti, club e discoteche che offrono un’ampia scelta di musica, drink e divertimento per tutte le età e i gusti.

Quinto giorno

Il nostro volo di ritorno è previsto per il tardo pomeriggio, quindi abbiamo deciso di dedicare le ultime ore della nostra vacanza alla bellissima spiaggia di Miami beach per assaporare l’aria salmastra dell’oceano e prendere gli ultimi raggi di sole prima di tornare nella grigia e fredda Milano

Nonostante non ci piaccia l’idea di lasciare questo posto meraviglioso e di tornare all’inverno milanese, siamo felici di portare con noi ricordi indelebili di questa vacanza.

Siamo grati per l’opportunità di avere vissuto un’esperienza così speciale, e ci auguriamo di poter tornare presto a Miami per rivivere ancora una volta l’atmosfera vibrante, la cultura e la bellezza della città.

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